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Visualizzazione dei post da ottobre, 2025

Corso di storia della scienza: 13 Il periodo interbellico

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Scoperte mediche e cosmologiche: insulina, penicillina e teoria del Big Bang Il XX secolo ha visto alcuni degli sviluppi più significativi nella storia della scienza, con scoperte mediche che hanno trasformato la vita umana e teorie cosmologiche che hanno rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo. Tra queste, la scoperta dell’insulina , la scoperta della penicillina e la teoria del Big Bang rappresentano pietre miliari nel progresso scientifico e tecnologico. 1. La scoperta dell’insulina (1921) La scoperta dell’insulina rappresenta uno dei momenti più significativi nella storia della medicina, offrendo un trattamento efficace per il diabete, una malattia fino ad allora spesso letale¹. L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule beta del pancreas e regola la glicemia, facilitando l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule e permettendo il metabolismo corretto degli zuccheri. Il merito della scoperta è attribuito a un gruppo di ricercatori canadesi: Frederick Ba...

Corso di storia della scienza: 12 Il Primo Novecento

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  Teoria della relatività e Modello atomico di Bohr La fisica del XX secolo ha assistito a una trasformazione profonda, grazie a due pietre miliari concettuali: la teoria della relatività di Albert Einstein e il modello atomico di Niels Bohr. Queste teorie non solo hanno modificato la nostra comprensione dello spazio, del tempo e della materia, ma hanno anche gettato le basi per applicazioni tecnologiche moderne, dalla fisica nucleare ai sistemi di navigazione satellitare. 1. La teoria della relatività di Albert Einstein 1.1 Relatività ristretta (1905) Nel 1905, Albert Einstein propose la teoria della relatività ristretta , una riformulazione radicale della meccanica classica basata su due principi fondamentali: Principio di relatività : le leggi della fisica sono identiche per tutti gli osservatori in moto uniforme l’uno rispetto all’altro. Costanza della velocità della luce : la velocità della luce nel vuoto è invariabile, indipendentemente dal moto della sorgente o dell’o...

Corso di storia della scienza: 11 L'Ottocento

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Ottocento: Rivoluzioni scientifiche e tecnologiche Il XIX secolo fu un periodo di straordinari progressi scientifici e tecnologici, caratterizzato da scoperte che avrebbero posto le basi per la fisica moderna, la chimica, la biologia e l’ingegneria. 1. Teoria delle onde elettromagnetiche Nel 1865, James Clerk Maxwell formulò le celebri equazioni di Maxwell, unificando elettricità, magnetismo e luce in un unico quadro teorico delle onde elettromagnetiche. Queste equazioni spiegavano come campi elettrici e magnetici variabili nel tempo generino onde che si propagano nello spazio, aprendo la strada alla scoperta delle onde radio e alla moderna teoria dell’elettromagnetismo. 2. Teoria dell’evoluzione Nel 1859, Charles Darwin pubblicò L’origine delle specie ⁹, introducendo la teoria della selezione naturale. Darwin propose che le specie si evolvono nel tempo e che gli individui meglio adattati all’ambiente hanno maggiori probabilità di sopravvivere e riprodursi, trasmettendo i tratti...

Corso di storia della scienza: 10 Il settecento

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Settecento: dai fenomeni naturali alla classificazione della vita Il Settecento rappresenta un periodo di consolidamento e sistematizzazione del sapere scientifico, caratterizzato dall’affermazione della chimica moderna, dallo studio dei fenomeni fisici, dalla nascita della fisica termica e dal progresso nella classificazione biologica. Questo secolo prepara le basi concettuali per la Rivoluzione industriale e per le scoperte scientifiche dell’Ottocento. 1. Chimica e conservazione della massa Il chimico francese Antoine Lavoisier (1743–1794) formulò nel 1785 la legge di conservazione della massa¹, affermando che la quantità totale di materia in una reazione chimica resta invariata, indipendentemente dai cambiamenti fisici o chimici dei componenti. Questo principio pose fine alle teorie della “trasmutazione” degli elementi e segnò l’inizio della chimica moderna, introducendo un approccio quantitativo e sperimentale rigoroso. Parallelamente, James Joule (1818–1889), sebbene attivo...

Corso di storia della scienza: 9 Il seicento

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  Rivoluzioni scientifiche nel Seicento Il XVII secolo rappresenta un periodo di radicale trasformazione del sapere scientifico, caratterizzato da un intenso sviluppo della sperimentazione, della matematizzazione della natura e dall’introduzione di strumenti innovativi per l’osservazione. L’epoca vede il consolidarsi del metodo scientifico empirico e la nascita di concetti fondamentali nella fisica, astronomia, chimica e biologia, segnando la piena transizione dalla scienza rinascimentale alla scienza moderna. 1. Meccanica e leggi del moto Il contributo più significativo del Seicento fu quello di Isaac Newton (1643–1727), che nel 1687 pubblicò Philosophiæ Naturalis Principia Mathematica ¹. In quest’opera, Newton formulò le tre leggi del moto e la teoria universale della gravitazione, offrendo un quadro coerente e matematico dei movimenti degli oggetti sulla Terra e nel cosmo. Le sue leggi consentirono di prevedere il moto dei corpi celesti e terrestri con precisione, gettando le b...

Corso di storia della scienza: 8 Cinquecento

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  Le rivoluzioni intellettuali nel Cinquecento Il XVI secolo fu caratterizzato da profonde trasformazioni nel modo di osservare, interpretare e comprendere la natura. Il periodo, strettamente connesso alla cultura rinascimentale, vide l’emergere di una visione scientifica basata sull’osservazione empirica, la sperimentazione e la formalizzazione matematica dei fenomeni naturali. In questo contesto, l’astronomia, la fisica, la medicina e la biologia furono protagoniste di un rinnovamento concettuale senza precedenti, gettando le basi per la scienza moderna. 1. Astronomia: dalla tradizione geocentrica al modello eliocentrico Uno degli eventi più rivoluzionari del Cinquecento fu la pubblicazione nel 1543 da parte di Nicolaus Copernicus del trattato De revolutionibus orbium coelestium ¹. In quest’opera, Copernico propose il modello eliocentrico, collocando il Sole al centro del sistema solare e i pianeti, compresa la Terra, in moto attorno ad esso. Questa concezione contrapponeva la...

Corso di storia della scienza: 7 Quattrocento

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Quattrocento: tra Umanesimo e rivoluzione del sapere Il XV secolo segna un momento di svolta nella storia culturale e scientifica europea. La stagione dell’Umanesimo, intrecciata con le trasformazioni politiche e sociali, rappresentò il ponte tra Medioevo e Modernità. In tale contesto, le innovazioni tecnologiche, le scoperte geografiche e i progressi nel campo delle scienze naturali si intrecciarono con la rinascita filologica e filosofica. Il Quattrocento non fu soltanto un secolo di ripresa dei classici, ma soprattutto un laboratorio di sperimentazioni e rivoluzioni concettuali che avrebbero aperto la strada all’età moderna. 1. La rivoluzione della stampa: Gutenberg e la diffusione del sapere Uno dei passaggi epocali fu l’invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Johannes Gutenberg, databile intorno al 1450. Questa innovazione consentì di riprodurre testi con rapidità e precisione, abbattendo i costi della copia manuale e rendendo accessibile la conoscenza a un pubblico...

Corso di storia della scienza: 6 Trecento

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Trecento: innovazioni tra continuità e crisi Il XIV secolo, noto come Trecento, fu segnato da profonde trasformazioni culturali e scientifiche, nonostante le difficoltà dovute a crisi economiche, epidemie e tensioni politiche. Sul piano intellettuale, esso rappresenta tuttavia un momento di consolidamento delle conoscenze matematiche e astronomiche provenienti dalla tradizione araba e latina, oltre che di sviluppo delle istituzioni educative universitarie. Strumenti scientifici e nuove pratiche sperimentali si diffusero, contribuendo a una lenta ma decisiva ridefinizione del sapere. 1. L’astronomia di Ibn al-Shatir e il modello planetario pre-copernicano Fra i protagonisti della scienza araba del Trecento, spicca l’astronomo Ibn al-Shatir (1304–1375), attivo a Damasco. Egli elaborò un modello innovativo del sistema solare, fondato sull’osservazione empirica dei moti celesti e caratterizzato dall’uso di epicicli e deferenti per spiegare le orbite planetarie¹. La sua riformulazione...

Corso di storia della scienza: 5 Duecento

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Il Duecento come crocevia di saperi Il XIII secolo, spesso definito come “il secolo delle università”, fu un momento di straordinaria convergenza di esperienze culturali, scientifiche e filosofiche. Nel cuore del Medioevo latino, si assistette a un ampliamento delle conoscenze scientifiche grazie a tre dinamiche complementari: la tradizione araba e persiana, i viaggi e le esplorazioni, e la nascita di istituzioni accademiche destinate a formare generazioni di studiosi. 1. La diffusione delle conoscenze orientali: Al-Qazwini e la geografia del meraviglioso Un ruolo decisivo fu svolto dagli studiosi islamici, fra cui il persiano Zakariya al-Qazwini (1203–1283), autore dell’opera ʿAjāʾib al-Makhlūqāt wa-gharāʾib al-mawjūdāt (“Meraviglie delle creature e stranezze delle esistenze”)¹. Si trattava di un’enciclopedia scientifico-cosmologica che riuniva zoologia, botanica, astronomia e geografia, presentate in una prospettiva al tempo stesso scientifica e simbolica. L’opera non solo diffonde...

Corso di storia della scienza: 4 Cento

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  Il XII secolo come crocevia di saperi Il XII secolo rappresenta un momento cruciale nella storia della civiltà europea e mediterranea, caratterizzato da una rinnovata fioritura culturale e scientifica. Questo periodo, spesso indicato dagli storici come "Rinascimento del XII secolo"¹, fu segnato dall’incontro tra le tradizioni intellettuali arabe, greche e latine, dall’affermazione di nuove istituzioni educative e dal consolidamento di innovazioni tecniche che avrebbero trasformato la società medievale. Astronomia e matematica araba Durante il XII secolo, l’influenza delle opere astronomiche arabe sulla cultura europea fu determinante. L’“Almagesto” di Claudio Tolomeo, tradotto e commentato dagli studiosi arabi e poi latinizzato da Gerardo di Cremona, costituì un testo di riferimento imprescindibile per la comprensione del cosmo². Accanto a esso, il “Libro delle configurazioni delle stelle fisse” di Ibn Yunus dimostrò un’attenzione nuova per la precisione delle osservazio...

Corso di storia della scienza: 3 Primo Millennio

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   Conoscenza e innovazioni nel Primo Millennio Il primo millennio dell’era cristiana fu un’epoca di straordinari scambi culturali, in cui i progressi scientifici e tecnologici non furono confinati a una sola area geografica, ma si diffusero attraverso reti di comunicazione che univano l’Europa, il Medio Oriente e l’Asia. In questo periodo, studiosi arabi, persiani e cinesi furono protagonisti di un’accelerazione del sapere, capace di coniugare la tradizione antica con nuove invenzioni. L’Occidente medievale, in seguito, avrebbe beneficiato in modo decisivo di questo patrimonio. Astronomia araba e persiana: il cielo come codice matematico L’astronomia costituì una delle discipline più coltivate nel mondo islamico. Gli studiosi arabi e persiani si dedicarono alla traduzione e al commento delle opere tolemaiche, ma andarono oltre la semplice ricezione. Attraverso osservazioni sistematiche e strumenti raffinati, perfezionarono le tabelle astronomiche (zij) , che servivano non ...

Corso di storia della scienza: 2 Antichità

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  Le conquiste tecnico-scientifiche dell’Antichità L’antichità rappresenta il laboratorio originario delle conoscenze scientifiche, tecniche e filosofiche che hanno plasmato la civiltà umana. In essa si intrecciano le prime grandi scoperte tecnologiche, come la ruota, con lo sviluppo di sistemi matematici, astronomici e medici che hanno posto le fondamenta del pensiero scientifico moderno. Lungi dall’essere un’epoca statica, l’antichità appare come un crocevia di innovazioni, di trasmissioni culturali e di trasformazioni che collegano tra loro il Vicino Oriente, il Mediterraneo, l’India e la Cina. 1. La rivoluzione della ruota e le tecniche del trasporto La scoperta della ruota (ca. 4000–3500 a.C.) rappresenta uno dei punti di svolta più significativi nella storia tecnologica dell’umanità. I reperti mesopotamici suggeriscono che i Sumeri furono tra i primi a svilupparne un uso sistematico nei carri trainati da animali, favorendo così il commercio e il trasporto agricolo¹. La ruo...

Corso di storia della scienza: 1 Preistoria

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  La Preistoria: innovazioni tecniche e culturali nelle prime società umane Introduzione La Preistoria, periodo che si estende dall’apparizione dei primi ominidi fino all’invenzione della scrittura (circa 3500-3000 a.C.), rappresenta la fase più lunga e al tempo stesso più decisiva della storia dell’umanità. In questo arco temporale, le comunità umane svilupparono un insieme di pratiche tecniche e culturali che costituirono la base per le civiltà successive. L’invenzione e il controllo del fuoco, la lavorazione della pietra, le tecniche di caccia e raccolta, la costruzione di rifugi e l’elaborazione di forme embrionali di conoscenza astronomica e conservazione del cibo, segnarono le tappe fondamentali di un lento ma costante processo di adattamento all’ambiente. 1. Il dominio del fuoco Il controllo del fuoco è una delle scoperte più significative della preistoria. Probabilmente ottenuto inizialmente dall’osservazione e dalla manipolazione di incendi naturali, il fuoco divenne p...